26 Gen La tradizione del viaggio di nozze
Si parla di un uomo, così innamorato che, per trascorrere del tempo con la propria metà, è costretto a rapirla e portarla lontano dai genitori i quali, data la giovane età della figlia, non vogliono che resti da sola con un uomo…
Così ha inizio la tradizione del viaggio di nozze; con il tempo, quando il matrimonio diventerà un avvenimento normale basato sull’accordo comune e pacifico delle famiglie, si manterrà l’usanza di concedere ai novelli sposi la possibilità di trascorrere momenti da condividere in intimità.
“Luna di Miele” e “Viaggio di nozze”, anche se solitamente sono usati per intendere la stessa cosa, hanno due significati differenti:
Il termine “luna di miele” ha origini antichissime. Indica il periodo subito dopo il matrimonio, della durata di circa un mese, dove “miele” sta a simboleggiare non solo le dolci effusioni che si dedicheranno i due novelli sposi, ma fa anche riferimento alla bevanda estratta da esso, l’idromele che, con il suo contenuto alcolico, sembrava avesse proprietà afrodisiache e rigeneranti, utili alla coppia in questo primo mese di intimità.
La “Luna” invece veniva usata per calcolare i cicli del tempo, della durata di 28 giorni. Periodo di durata anche della fertilità della donna. La credenza era che questo periodo di legame carnale e spirituale, fosse sufficiente alla coppia per concepire un figlio.
Ma non era inteso che la coppia dovesse necessariamente partire lontano per la propria luna di miele.
Oggi il termine Luna di Miele include il concetto di “vacanza” o “viaggio”, ci vollero 200 anni prima che ciò avvenisse, quindi ecco sdoganata la tradizione del viaggio di nozze. Un periodo di “pausa dal mondo”, di intimità per la coppia, di riposo dopo la faticosa organizzazione del matrimonio. Una vacanza che possa concedere la dovuta privacy.
Il viaggio di nozze iniziava solitamente la notte stessa del matrimonio; oggi non è più usanza rispettare questa tradizione. Si parte in genere qualche giorno dopo, una volta sistemati i bagagli ed essersi riposati dopo il ricevimento.
Inoltre è difficile che la prima notte di nozze, o il viaggio stesso, sia indispensabile per “avvicinare” la coppia; nella maggior parte dei casi, a questo punto, l’intimità necessaria c’è già stata.
Il viaggio di nozze è diventato quindi un momento di vacanza e condivisione da trascorrere con la persona amata e da ricordare in eterno.
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