SOS Sposi/Idee Nozze/Le prime cose da fare/Consigli per l’organizzazione

24 Maggio 2021

Venerdì 21 Maggio è stato finalmente confermato, dal comitato tecnico scientifico, il protocollo per i ricevimenti post matrimonio, comprese tutte le funzioni religiose e civili.
Il limite al numero di invitati è quasi simbolico: mille persone, anche se un tetto è comunque previsto, legato alla capacità degli spazi a disposizione.

Confermato il Covid Pass (o Certificato Verde)

Si alla presenza del Covid Pass, no alla figura del Covid Manager. L’obbligo della carta verde ha reso superflua la raccolta della documentazione nella fase di pianificazione/preparazione dell’evento, sarà comunque necessario mantenere l’elenco dei partecipanti per un periodo di 14 giorni al fine di favorire il tracciamento.

Resta il dovere, per gli ospiti, di sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea, con accesso vietato nel caso in cui dovesse risultare superiore a 37,5 °C.

Come ottenere il green pass

Per i vaccinati sarà sufficiente essere in possesso della “certificazione di avvenuta vaccinazione”, rilasciata una volta completato il ciclo previsto, in formato cartaceo o digitale, dalla struttura sanitaria di competenza.

I guariti dovranno essere in possesso della “certificazione di avvenuta guarigione” rilasciata, su richiesta dell’interessato, in formato cartaceo o digitale, dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero del paziente affetto da Covid-19. Per i pazienti non ricoverati, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta. La certificazione cessa di avere validità qualora, nel periodo di vigenza semestrale, l’interessato venga identificato come caso accertato positivo.

Chi si sottopone ad un test antigenico, salivare o molecolare dovrà fornire la “certificazione verde di effettuazione test”. Ha una validità di 48 ore dall’esecuzione del test ed è prodotta, su richiesta dell’interessato, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche, da quelle private autorizzate o accreditate e dalle farmacie che svolgono i test. Anche i bambini con età superiore ai 2 anni dovranno essere sottoposti al tampone entro le 48 ore precedenti alla cerimonia.
La scelta più rapida e funzionale è quella del test antigenico, sia dal punto di vista delle tempistiche che del costo (dai 20 ai 30 €).

Mascherina per tutti

Resta l’obbligo della mascherina per tutti i partecipanti, sposi compresi, negli spazi chiusi (quando non si è seduti al tavolo) e negli ambienti esterni, qualora non fosse possibile mantenere la distanza interpersonale di un metro nel caso di soggetti non conviventi.

Preferibili festeggiamenti all’aperto

Come già accennato nello scorso articolo, è preferibile che il ricevimento venga svolto in ambienti esterni, infatti il protocollo consente si la festa al chiuso, ma va costantemente garantito il ricambio d’aria, mantenendo porte e finestre sempre aperte (a meno che le condizioni atmosferiche non lo permettano).

Distanza tra i tavoli

La distanza minima tra un tavolo e l‘altro deve essere di almeno 2 metri (considerando anche le sedie). Si consiglia tuttavia di garantire una distanza di 2,5 metri, prevedendo anche il passaggio degli addetti al servizio delle portate.
I tavoli inoltre devono garantire il distanziamento interpersonale di 1 metro, ad accezione delle persone conviventi.

Buffet

E’ possibile la modalità buffet solo mediante somministrazione da parte del personale incaricato, escludendo la possibilità per ogni ospite di toccare il cibo esposto. La modalità self service è vietata a meno che non siano serviti prodotti confezionati in monodose.
In particolare, la distribuzione degli alimenti dovrà avvenire in modo che non si vengano a creare assembramenti, laddove necessario anche attraverso una riorganizzazione degli spazi in relazione alla dimensione dei locali.
Previste inoltre idonee misure (es. segnaletica a terra, barriere, ecc.) per garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro durante la fila per l’accesso al buffet.
Consentita la somministrazione di pane, crackers ecc… ai singoli ospiti in monoporzione non confezionata, purchè serviti direttamente con le pinze.
Raccomandati l’adozione di un menù per ciascun invitato in modo che non avvenga il passaggio dello stesso tra un ospite e l’altro, e di segnaposti al fine di rendere stabili le postazioni ai tavoli.

Fotografi, musicisti e spettacoli artistici

Fotografi e operatori video dovranno sempre mantenere una distanza interpersonale di 1 metro dagli invitati (e dagli sposi) e dovranno indossare sempre la mascherina qualora si trovassero ad una distanza inferiore.

I musicisti dovranno distanziarsi dal pubblico di almeno 3 metri se non provvisti di barriere antidroplets in prossimità del microfono. Dovranno indossare la mascherina nel caso in cui si debbano spostare nelle aree comuni interne (in bagno, al bar, ecc.…).

Sono consentiti spettacoli e/o esibizioni artistiche di qualsiasi natura purché ci sia la possibilità di rispettare sempre la distanza interpersonale di un metro.

Via libera ai balli

I balli sono consentiti all’esterno mantenendo sempre la distanza di sicurezza di un metro.
Consentiti anche negli spazi chiusi, ma dovranno essere organizzati con tempistiche predefinite e dovrà essere garantita una superficie pari a 2 metri quadri a persona, potenziando il ricambio d’aria dei locali.
Per tempistiche predefinite si intendono (come spiega Boccardi) i 15 minuti tendenzialmente identificati dai gestori dei ristoranti, tra una portata e l’altra. Ma questo non vuol dire che sia stato inserito un limite specifico nel protocollo del Cts. Nessuno cronometrerà i balli degli invitati.

Bomboniere

Le bomboniere non potranno essere poste sui tavoli, ma dovranno essere consegnate direttamente dagli sposi ad ogni invitato, dopo essersi igienizzati le mani.

Restiamo comunque ancora in attesa della pubblicazione del DPCM ufficiale da parte del Governo.