26 Gen Nozioni base per il Ricevimento di Nozze
Al termine della cerimonia voi sposi e i vostri invitati vi recherete presso la location che avete scelto per il ricevimento di matrimonio, un momento molto importante che darà inizio alla vera e propria “festa” e dove il cibo farà da protagonista.
Molto spesso capita che gli inviatati vadano via dicendo: “E’ stato un bel matrimonio, abbiamo mangiato proprio bene!”
La commensalità, ovvero il rito di mangiare e bere insieme, è chiaramente un rito di aggregazione, esso crea tra i commensali una unione materiale e spirituale, un legame mistico che può durare per sempre o soltanto per il tempo della digestione.
Il cibo quindi, oltre ad essere nutrimento del corpo, nutre le relazioni, accompagna, rendendo l’evento un rito festoso e divertente.
Il rito di condivisione del pasto ha origini antichissime, e già allora era considerato simbolo di fratellanza e di unione.
L’organizzazione del ricevimento ha un’importanza basilare, tanto che da questa dipende l’esito del matrimonio stesso.

Secondo il galateo, la forma più classica di ricevimento prevede l’aperitivo di benvenuto, il pranzo, il taglio della torta ed eventualmente il ballo degli sposi.
L’APERITIVO DI BENVENUTO
L’aperitivo di benvenuto è un momento importante in cui gli ospiti si incontrano, si salutano, chiacchierano e stringono nuove relazioni. Secondo il galateo non deve durare più di un paio d’ore.
L’allestimento dell’aperitivo è solito essere a buffet, con prelibatezza calde e fredde disposte su diverse isole dalle quali gli invitati possono servirsi a piacimento. Un’altra opzione è quella del cameriere che gira tra gli ospiti con grandi vassoi.
Il momento dell’aperitivo, sempre in base alle regole del galateo, dovrebbe inoltre essere sempre accompagnato da musica originale e a volume medio-alto inizialmente, per poi divenire un sottofondo che permetta la conversazione.
IL PRANZO/CENA
Vediamo ora il pranzo (o la cena) in cui gli invitati sono seduti a tavola.
L’allestimento dei tavoli dipende dal numero degli invitati; se ci sono pochi ospiti potete optare per il tavolo imperiale, un tavolo unico che può essere rettangolare o a ferro di cavallo.
I matrimoni più classici invece, in cui il numero degli invitati è piuttosto elevato, prevedono i tavoli separati. Rotondi o rettangolari, in genere da 8/10 persone.
Il tavolo degli sposi sarà il tavolo d’onore, posto in una posizione centrale. Accanto a questo saranno riservati gli altri tavoli ad una distanza che dipenderà dall’importanza del legame con gli ospiti stessi. In sostanza i tavoli dei genitori e testimoni saranno quelli più vicini agli sposi, a seguire amici e parenti più intimi e così via.
E’ possibile scegliere anche la sistemazione di genitori e testimoni allo stesso tavolo degli sposi.
Per il pranzo è sempre preferibile che gli sposi assegnino in precedenza i posti per gli ospiti e che ogni invitato si sieda nella posizione indicata dal segnaposto con il proprio nome.
All’ingresso della sala viene generalmente posto il tableau marriage, il tabellone che indica la disposizione dei tavoli. Ogni tavolo è battezzato con un nome ben preciso, a seconda del tema scelto dagli sposi (fiori, spezie, auto, colori…). Accanto al nome del tavolo sarà indicata la lista dei posti a sedere. Gli invitati, consultandolo, potranno raggiungere il proprio posto senza difficoltà.
Fate in modo che il vostro tavolo, il tavolo d’onore, sia ben visibile da tutti gli invitati e prevedete, se avete un discreto numero di piccoli ospiti, un tavolo a loro dedicato, magari con un professionista del settore che li supervisioni.

Accessori da non sottovalutare sono il menu da sistemare sui tavoli (spesso qualche invitato ha il piacere di portarlo a casa per ricordo), e il centrotavola, accessorio molto importante che dovrebbe essere realizzato con cura e in stile con il tema che avete scelto per il matrimonio. Fate solo attenzione che non sia troppo invadente e d’ostacolo alla conversazione.
Le portate saranno servite a tavola dai camerieri; soluzione più tradizionale che agevolerà la conversazione tra i commensali che non dovranno alzarsi per servirsi il cibo. Sarà inoltre ottimale per le persone più anziane.
Per quanto riguarda la scelta delle portate, le regole generali del galateo prevedono un menu bilanciato, optando maggiormente per prodotti di stagione tipici della località in cui si trova. Un menu vario che tenga conto delle diverse intolleranze dei vostri ospiti. E un eventuale menu alternativo per i più piccoli.
Onde evitare che il pranzo si protragga per infinite ore è bene che le portate non siano più di quattro: un antipasto (non di più, soprattutto se avete proposto un ricco aperitivo), un primo con doppia proposta, e un secondo. A seguire il sorbetto e la torta nuziale.
A questo punto, per far sgranchire un po’ le gambe agli ospiti proponete un buffet con dolci vari, frutta, amari ecc…
SERVIZIO A BUFFET
Potreste optare anche per un servizio a buffet che prevede che gli ospiti si alzino dal proprio posto e si servano liberamente. I posti non sarebbero assegnati e ognuno potrebbe sedersi a proprio piacimento. Questa soluzione ha un esito positivo solo se avete a disposizione grandi spazi e più postazioni dove gli ospiti si possano servire, onde evitare confusione e creazione di code ad ogni portata.
Opzione ideale se avete il budget un po’ ridotto, soluzione dinamica che vi permetterebbe, in maniera più informale, di avere molti ospiti a costi contenuti. Tanto apprezzata dai giovani, ma poco gradita negli eventi formali come il matrimonio, dove potrebbero esserci molte persone di una certa età.
Un’adeguata colonna sonora impreziosirà l’intero ricevimento enfatizzandone i momenti e rendendolo emozionante, divertente, unico!
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