15 Nov Oman – Terra d’incensi e dolci datteri, di deserti e mare cristallino
Novembre 2021

Situata nell’area sud-orientale della Penisola Arabica, il Sultanato dell’Oman confina con il Regno dell’Arabia Saudita ad ovest, Yemen a sud-ovest, Emirati Arabi Uniti (UAE) a nord-ovest. L’estensione territoriale è di 309.500 kmq, terzo paese per dimensione della Penisola Arabica. Le montagne costituiscono il 15%, le pianure costiere il 3%, le vallate e distese desertiche l’82%.
La capitale dell’Oman è Muscat. Il Musandam, conosciuto come la Norvegia d’Arabia, grazie agli spettacolari fiordi, occupa l’estremità orientale della Penisola Arabica ed è separato dal resto del paese da una porzione di Emirati Arabi Uniti. La morfologia del territorio omanita è la più straordinaria e varia nella regione del Golfo; è caratterizzata da “sabka” (pianure saline), “khwars” (lagune), oasi, dune sabbiose, pianure pietrose dominate da aride montagne rocciose o verdeggianti al sud durante il monsone. Il territorio è quasi ovunque attraversato da “wadi” (vallate di letti di fiume), formatisi dall’irruenza dell’acqua torrenziale che scende durante la stagione delle piogge. L’Oman è la sede di una grande parte dello sconfinato deserto di Rub Al Khali o Empty Quarter, che prosegue in Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. L’altro grande deserto dell’Oman è Ramlat As Sharqiya o Wahiba Sands. In contrasto, la regione del Dhofar, a sud del paese, è famosa per il verde dovuto alle piogge tropicali monsoniche che cadono durante l’estate (da fine giugno a fine agosto), creando un paesaggio di incredibile bellezza. Il sud è famoso anche perché è una delle pochissime aree al mondo dove cresce l’albero dell’incenso la cui produzione ed il cui commercio è stato fonte di prosperità e di leggende nei secoli. La maggior parte della popolazione vive lungo la costa: nelle pianure del Batinah e nell’area municipale di Muscat.

Muscat è la capitale del Sultanato dell’Oman, una delle città più antiche del Medio Oriente. Ciò che viene comunemente denominata come Muscat riunisce in realtà tre centri, di cui due tradizionali ed uno moderno: la capitale storica Muscat propriamente detta, costruita intorno al palazzo del Sultano; il porto ed il souq nell’aera di Muttrah; il quartiere moderno degli affari di Ruwi. Intorno a questi tre centri si sono sviluppati quartieri satelliti collegati tra loro da un’eccellente rete stradale. Una delle principali attrazioni di Muscat è la Grande Moschea del Sultano Qaboos, splendido esempio di architettura araba contemporanea, che può ospitare fino a 20.000 fedeli. Nella città vi sono tre forti: Muttrah Fort, Jalali e Mirani tutti del XVI secolo e visibili solo dall’esterno. A Muttrah si trovano il souq del pesce ed il souq principale della città dove tra i vicoli sarà possibile acquistare artigianato locale, argento, tessuti ed incenso.
Nizwa, un tempo antica capitale dell’Oman e principale centro culturale del paese, è una splendida città fortificata. Sorge ai piedi di Jabal Akhdar, nella regione Dakhiliyah nel cuore di una grande oasi. Il centro storico si concentra intorno al forte ed al souq. Vicino al forte si scorge la cupola blu ed oro e l’alto minareto della Moschea. Dal’altro lato del forte si trova il famoso souq con i suoi archi di pietra e travi di legno. Qui si trovano un dedalo di negozi che vendono tessuti, spezie ed articoli per la casa. Il souq di Nizwa è tra i più antichi e caratteristici del Sultanato è la testimonianza della sua antica vocazione commerciale, trovandosi nel crocevia delle rotte che percorrevano le carovane da Nord a Sud del paese.


L’oasi più famosa dell’Oman è Wadi Bani Khalid nella regione di Sharqiyah con un corso d’acqua costante tutto l’anno che forma splendide piscine d’acqua naturali molto apprezzate e visitate anche dai locali soprattutto durante i week end. Andando da Muscat a Sur si incontrano varie wadi tra le quali Wadi Dayqah che è tra le oasi più vicine a Muscat. Questa oasi è famosa per le sue due dighe, la principale alta 75 metri e la seconda di circa 50 metri. Dall’alto della diga si potrà godere una splendida vista sulla wadi attraversata da un corso d’acqua, con lo splendido lago artificiale ed il paesaggio circostante circondato da colline brulle. Wadi Arbeen si raggiunge attraversando un suggestivo paesaggio tra i monti dell’Hajar fino a quando alla vista si rivela lo spettacolo di questa oasi, una delle più suggestive e meno turistiche del Sultanato dell’Oman. Lasciata Wadi Arbeen si arriva a Bimah Sinkhole un cratere con acque cristalline dove l’acqua di mare si incontra con l’acqua dolce delle wadi. Wadi Shab, situata a breve distanza dall’Oceano Indiano, combina le bellezze dell’area costiera con quelle dell’entroterra. Ha numerose pozze d’acqua verde smeraldo racchiuse in un canyon incantevole. Pochi chilometri a sud di Wadi Shab si trova Wadi Tiwi, un’altra spettacolare gola scavata tra le montagne tra palmeti verdeggianti che si snoda per molti chilometri verso l’interno. Wadi Mistal, situata nella regione del Batinah, a differenza di altre wadi si presenta molto ampia, pianeggiante e contornata ai lati da montagne. La visita a tutte le wadi è subordinata alle condizioni meteo.

Il deserto di Wahiba, che prende il nome dall’omonima tribù beduina, è una delle località più affascinanti dell’Oman, con le sue dune scolpite dal vento che possono arrivare anche a 100 metri di altezza. Trascorrere una notte nel silenzio delle dune è un’eperienza da non perdere. Effettuare dune bushing e assistere allo spettacolo del tramonto nel deserto è un’esperienza unica che rimarra a lungo nei vostri ricordi.
L’Oman è una meta ideale anche per gli amanti delle vacanze al mare e per chi ama effettuare immersioni e snorkeling allo splendido parco marino delle isole Daymanyat. Su queste isole non sono presenti hotel ma è possibile arrivarci con escursioni giornaliere in barca. Da non dimenticare la zona di Salalah con le belle spiagge ed un mare incontaminato dove è possibile effettuare soggiorni mare da ottobre ad aprile, da maggio a settembre è il periodo del Kharef con elevata umidità e piogge monsoniche.

La cucina omanita è un misto fra la tradizione e i sapori asiatici e mediorientali. I datteri sono (vi sono ben otto milioni di palme da dattero) accompagnati dal tipico caffè nazionale e da noci e possono anche essere spremuti per ricavarne del succo per fare vino, sciroppo e aceto. Tra i piatti di carne ricordiamo il mishkak, spiedini di carne cotti alla griglia, che vengono prima marinati in un mix di salse e spezie a base di pepe, cardamomo, chiodi di garofano e salsa di tamarindo. Il maqbous appartiene a quella categoria di piatti arabi chiamati kabsa, composti da riso, spezie, carne e verdure.
Non può mancare l’hummus, salsa di ceci o altri fagioli uniti a olio d’oliva, succo di limone, sale, aglio e crema di sesamo. A Salalah ci sono piantagioni di palme e frutta esotica, da non perdere il latte di cocco bevuto direttamente dal frutto, i frullati di frutta fresca al mango, all’avocado, menta e limone e papaya. Un’altra bevanda molto popolare è il laban, un latte fermentato salato, non alcolico. Un’importante tradizione tipica dell’ospitalità omanita è il rituale del caffè, il kahwa: si tratta di un caffè molto forte, un pochino amaro e aromatizzato con cardamomo e/o chiodi di garofano; solitamente viene servito in piccole tazzine senza manici e accompagnato da halwa (dolce tipico omanita) e da lokhemat (palline di farina e lievito aromatizzate).
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