10 Gen Rito Religioso-Documenti e Iter burocratico
Il nostro è un paese di tradizione cattolica, quando si pensa al matrimonio, il primo pensiero è la cerimonia in chiesa. Il rito religioso trova le sue radici nel Medioevo, nel 1215, fu Papa Innocenzo III ad introdurre la pratica del matrimonio religioso, e, due secoli dopo, la Chiesa riconosce questo rito come uno dei sette sacramenti.
Di per se il Matrimonio religioso non ha alcun valore legale, per questo viene detto “matrimonio concordato”. Dopo la celebrazione delle nozze, il sacerdote si occuperà di trasmettere l’atto di matrimonio procedendo così alla trascrizione nel registro civile e riconoscendone il valore legale.
In quanto sacramento, il matrimonio religioso si basa sull’indissolubilità dello stesso, poggia sul consenso irrevocabile con il quale i due sposi, liberamente e scambievolmente, si donano e si ricevono. Esige la piena fedeltà, la volontà di avere figli e la promessa di educare questi ultimi secondo la fede cattolica.
Il matrimonio in chiesa prevede una cerimonia più impegnativa rispetto a quello civile. Andranno infatti decise le letture, le decorazioni, l’accompagnamento musicale…
È fondamentale confrontarsi con il parroco della chiesa in cui vi sposerete, fissate un appuntamento e chiarite con lui quali sono le regole a cui dovrete attenervi.
Quindi per prima cosa dovrete scegliere la Chiesa in cui volete celebrare il Matrimonio e prenotare data e ora della celebrazione.
Nel caso in cui la parrocchia di residenza (sia di uno che dell’altra) non sia la Chiesa che avete scelto per la vostra cerimonia, dovrete comunque recarvici (è sufficiente recarsi in una delle due), circa 5/6 mesi prima delle nozze. Sarà il parroco di questa chiesa ad occuparsi delle pratiche burocratiche anche se avete deciso di sposarvi altrove.
I documenti necessari
I documenti necessari per il matrimonio Cattolico sono, quasi per la totalità, come quelli per il rito civile. L’unica novità riguarda il certificato contestuale, da ritirare presso l’ufficio anagrafe, in cui sono riportate tutte le informazioni personali che serviranno al parroco (età, residenza, cittadinanza, stato civile e di famiglia).
• Certificato di battesimo (da richiedere alla Parrocchia dove si è celebrato il battesimo)
• Certificato di cresima (da richiedere alla Parrocchia dove si è svolta la cresima, ma può non essere necessario se il registro parrocchiale ha annotato sul certificato di Battesimo anche la Cresima)
• Certificato di “Stato libero ecclesiastico”, in cui si attesta che non siete già stati sposati. (In generale è sufficiente un giuramento davanti al parroco)
• Attestato di partecipazione al corso prematrimoniale
• Nulla osta (solo nel caso vogliate celebrare le nozze in un comune in cui non avete la residenza o in una parrocchia diversa dalla vostra)
• Certificato contestuale ad uso matrimonio (da richiedere in circoscrizione).
Tenete presente che questi documenti hanno validità di 6 mesi, perciò non affannatevi prima del previsto.
Il corso prematrimoniale
Prima delle nozze sarà necessario seguire il corso matrimoniale, incontri in cui le coppie vengono guidate attraverso il percorso di creazione del nuovo nucleo famigliare. Si affrontano argomenti prevalentemente etici, religiosi e psicologici.
Ha lo scopo di preparare la coppia ad affrontare le sfaccettature della vita da sposati, di fare comprendere bene la responsabilità di giurarsi amore, fedeltà e lealtà “nella buona e nella cattiva sorte”, “in salute e in malattia”.
Questi corsi vengono organizzati ciclicamente in ogni parrocchia ed è un appuntamento al quale non si può sfuggire. Può capitare che, oltre al parroco, partecipino coppie già sposate in veste di testimoni della loro esperienza per i futuri sposi.
Una volta terminato il corso riceverete un documento contenente il giudizio del parroco sulla vostra maturità e quindi il via libera a procedere con le altre fasi burocratiche.
Le Pubblicazioni Religiose
Circa 90 giorni prima delle nozze, e dopo aver ottenuto tutti i documenti, il parroco della chiesa dove vi sposerete, stabilirà un colloquio con voi, il cosiddetto “Giuramento”, che consiste in una serie di domande che vi verranno poste dal parroco, in una prima fase separatamente e in una fase congiunta, in cui sotto giuramento attesterete la volontà di condivisione dei valori cristiani del matrimonio.
A seguito di ciò, il parroco prepara le Pubblicazioni religiose (per la parrocchia del fidanzato e per la parrocchia della fidanzata) che verranno affisse per 8 giorni, comprendenti due domeniche. Al termine degli otto giorni il parroco rilascerà il certificato di avvenuta pubblicazione (Modello X) con cui presentarsi in comune per le pratiche civili.
Vedi Rito Civile_Documenti e iter burocratico.
La promessa in Comune
Più o meno 3 mesi prima della data che avete fissato per le nozze, dovrete presentarvi presso l’Ufficio Matrimonio di Stato Civile del Comune di residenza di uno degli sposi per richiedere l’appuntamento per la promessa di matrimonio.
Non è obbligatorio che vi presentiate entrambi, ne basta uno solo, con delega dell’altro (firmata e accompagnata da copia del documento di identità), o addirittura può andare una terza persona, con delega firmata da entrambi.
Promessa e Pubblicazioni
L’ufficio del Comune impiegherà circa una quindicina di giorni per verificare le vostre generalità e avere conferma che siate “puliti” ai sensi della legge. Quindi elaborerà la documentazione necessaria per le pubblicazioni e vi contatterà per fissare la data della promessa.
Il giorno della promessa non sono richiesti testimoni, basta che vi rechiate voi due. Non è proibito comunque che si unisca un piccolo gruppetto di amici e parenti per festeggiare con voi.
A questo punto, i comuni di residenza di entrambi affiggeranno le pubblicazioni per due settimane. Sulle pubblicazioni saranno esposte le vostre generalità, il luogo e la data della celebrazione delle nozze. Vengono esposte per rendere nota a tutti la vostra intenzione di sposarvi, e permetterà a chiunque ne abbia motivo, di opporsi, qualora esistano degli impedimenti o delle motivazioni gravi previste dalla legge.
Il nullaosta civile
Il Nullaosta civile che dichiara che potete celebrare le vostre nozze entro 180 giorni dalla scadenza della pubblicazione, verrà rilasciato dall’Ufficio di Stato Civile” trascorsi tre giorni dal termine delle pubblicazioni.
Il comune rilascerà anche un certificato di eseguite pubblicazioni che dovrete consegnare al parroco.
Il nullaosta ecclesiastico
In possesso del nullaosta civile dovrete tornare dal parroco che vi ha seguito fino ad ora nello svolgimento delle pratiche per il matrimonio, e consegnare il documento in modo che lo inserisca tra gli atti.
Vi verrà consegnata una busta che comprende l’intera pratica (i certificati di battesimo, cresima ecc…la relazione sul “giuramento al parroco”, l’attestato di frequenza al corso prematrimoniale) che dovrete portare al Vicariato per il nullaosta ecclesiastico, un documento che conferma finalmente la data delle nozze.
Una volta fatto ciò dovrete tornare negli uffici parrocchiali della chiesa dove vi sposerete e consegnare tutta la documentazione autenticata dalla Curia.
TUTTI GLI ARGOMENTI
Le prime cose da fare
La Cerimonia
Il ricevimento
I Servizi
Moda Nuziale
Trattamenti di Bellezza
Trasporti
Viaggio di Nozze
No Comments